RAIMONDI  ALDO

00100 ROMA - 22036 ERBA (Como)

Pittore acquerellista professionista - (Roma 26 giugno 1902 - Erba 22 luglio 1998)

Frequentò l'Accademia delle Belle Arti di Roma, conseguendo i diploma a 19 anni  e l'abilitazione all'insegnamento; a 20 anni ottenne il diploma di professore di disegno achitettonico.

Nel 1928 tenne la sua prima mostra personale alla Galleria d'Arte Pesaro di Milano;  nel 1930 allestì una mostra personale a Roma e ricevette la visita di Vittorio Emanuele III. Nel 1941, a Torino, il futuro re d'Italia Umberto di Savoia inaugurò una sua esposizione. Dal 1938 al 1940 illustrò la "Domenica del Corriere" come sostituto di Achille Beltrame. Poi divenne titolare della copertina dell'"Illustrazione del Popolo" di Torino dal 1941 al 1944. Nel 1942 gli fu assegnata la cattedra di acquerello all'Accademia di Brera a Milano, poi passò all'insegnamento al Liceo Artistico per il disegno e la decorazione.

Dipinse stupendi paesaggi, fiori, nature morte, campanili e cattedrali, animali e molti ritratti; Aldo Raimondi ebbe  l'onore di ritrarre in Vaticano dal vero tre papi: Pio XII nel 1949, Giovanni XXIII nel 1958 e Paolo VI nel 1968. Per le Poste Italiane eseguì dei francobolli; inoltre eseguì ritratti a noti personaggi, tra cui il Cardinale Aloisi Masena, Beniamino Gigli (eseguito al teatro Colon di Buenos Aires), Galeazzo Ciano Vittorio Emanuele III, Petrolini (eseguito nel 1933 all'Accademia d'Arte Drammatica di Roma). Espose in numerose città italiane ed estere: Roma, Parigi, Montevideo, Buenos Aires, Cordoba, Amburgo, Monaco, Lugano, Losanna, Sibenik, Milano ed altre.

Una grande rassegna dell'opera di Aldo Raimondi si tenne all'Arengario di Milano dal 2 al 21 ottobre 1984.

Bibliografia illimitata in circa ottant'anni di attività.

Sue opere si trovano in numerose collezioni pubbliche e private in tutto il mondo.

 

“Fin da bambino ho avuto una morbosa passione per la pittura ad acqua. Con questa fui diplomato all'Accademia di Belle Arti di Roma, e diplomato in architettura, e con questo ho vinto prestigiosi concorsi nazionali per cattedre d'insegnamento. Considero l'acquerello l'aristocrazia della pittura, logicamente tradizionale, autentica, lungi da ambigue ricerche di volute storture in mala fede neganti ogni bellezza del sublime creato. Mezzo secolo di mia attività frenetica ed inesauribile, testimonianza della mia fede pittorica anche se onestamente posso concludere che -so di non sapere-”.

 

1974 Aldo Raimondi

"La mia intera esistenza é stata vissuta all'insegna dell'acquerello. Finche le forze non mi abbandoneranno, non cesserò mai di dipingere. L'attrazione che esercita su di me un paesaggio, un fiore, un interno mistico, è troppo forte perché io possa resistervi".

Aldo Raimondi