SIGNORINI
TELEMACO
50100
FIRENZE
Pittore
professionista - (Firenze 18 agosto 1835 - 10 febbraio 1901).
Fu
animatore del Caffè Michelangelo di Firenze e dei Macchiaioli. Nel 1856 si recò
a Venezia dove strinse amicizia con numerosi artisti stranieri. Da quell'epoca
e per molto tempo la sua vita fu una lunga odissea artistica attraverso città
italiane ed estere. Fu a Siena, a Roma, a Napoli, a Parigi, a Londra, a Edimburgo
(negli anni 1862, 1873, 1874, 1878, 1879, 1881, 1884); poi a Ravenna e a Vinci,
indi nuovamente a Parigi, a Londra e nella Scozia. La natura ebbe in lui interprete
libero e personale, ardito nel cogliere la giustezza dei toni, nel trascurare
la forma delle cose per la resa immediata del colore, come lo dimostrano le
numerose tavolette abbozzate rapidamente, piene d'ombre e di luci riportate
dal vero con l'arditezza della larga e franca pennellata. Intorno al 1880 egli
raggiunse la perfezione di una seconda maturità; è l'epoca di Settignano, con
gli eleganti dipinti: Contrada di Settignano,
Piazzetta di Settignano, Fra gli ulivi a Settignano. Dopo aver toccato il
massimo splendore dei luminosi chiaroscuri fusi nell'aria aperta. come nelle
opere Portoferraio, Pian Castagnaio
e la già citata Piazzetta di Settignano,
è questa l'epoca finale, nella quale si avverte talora nei suoi temi un maggior
carattere sociale. Nel 1883 gli fu assegnata la cattedra dell'Accademia, che
rifiutò.
Sue opere si trovano in numerose collezioni pubbliche e private, tra cui: Galleria d'Arte Moderna di Milano, Roma, Venezia, Firenze; nel Museo Civico di Torino; nella raccolta delle Società Artisti e Patriottica di Milano. Nel 1952 alla Quadriennale romana, nella sezione "La pittura italiana nella seconda metà dell'Ottocento", era rappresentato con sei opere. Nel 1987 (2 luglio - 2 ottobre) a Villa Forini di Montecatini Terme, e' stata presentata una sua mostra antologica. Sue opere sono state esitate da importanti case d'asta italiane ed estere: Finarte, Sothesby's, Semenzato Nuova Geri, Pandolfini eccetera.