VENEZIA
FAUSTO
00139
ROMA - Via F. Maria Poggioli, 19/F
Pittore
professionista - Nato a Benevento nel 1921 - 2004.
E' stato allievo di Elviro Fabretti di Roma. Figurativo impressionista, usa olio, acquerello, china e tecniche miste di sua produzione. Tutte le sue composizioni infatti propongono il riporto fedele delle tre dimensioni alle quali egli aggiunge la sola dimensione poetica. Alcuni suoi ritratti e paesaggi degli anni Cinquanta e Sessanta sentono chiaramente l'inflessione dei primi albori impressionisti. Espone in mostre collettive severamente selezionate e ha allestito mostre personali a: Senigallia, Riccione, Marina di Ravenna, Alassio, Ancona, Salsomaggiore, Chianciano Terme, Laigueglia, Domodossola, Rovereto, Termini Imerese, Taormina, Catania, New York nel 1979/80, Sesto San Giovanni, Roma (Palazzo Barberini nel 1986), Chianciano Terme nel 1987 e numerose altre. Presidente di Giuria nel premio Cittą di Cortona nel 1976. Inserito con voto unanime nel Dizionario Comanducci del 1974. Autorevoli critici d'arte e giornalisti si sono interessati del suo lavoro, sottolineando la serietą professionale e la riservatezza, doti rare nel mondo moderno dell'arte. Suoi dipinti si trovano in collezioni italiane ed estere, e presso la Galleria d'Arte Moderna della Cittą del Vaticano.
"...una mostra antologica organizzata veramente con stile per un Artista degno di tanto riconoscimento, contraddistinta da un giornaliero afflusso di pubblico e collezionisti d'arte.
"...ma la pittura del Venezia non risponde soltanto ad una esigenza di armonia visiva. Infatti si nota chiaramente che l'artista orienta il suo più vivo interesse nella ricerca di soluzioni cromatiche capaci di creare atmosfere palpitanti che finiscono con il trasfigurare la realtà (vedi i temi dei cavalli in corsa).
"...nell'ambito di un rapporto emotivo e sentimentale l'artista trasporta il visitatore nella sfera più viva dell' "io". Questa non è solo arte ma anche sublimazione dello spirito umano di chi, attraverso le tecniche della pittura riesce ad emergere con tanta personalità...".
G. Capuzzo - Catania 1985
"Fausto Venezia ha gia molti anni d'arte sulle spalle, non ènato ieri e - quello che più conta - è uscito indenne dal marasma dei "continuatori" e dei "ripetitori", travalicando il periodo verista a lui tanto caro nei tempi più o meno passati ed accostandosi, con osservanza, al Tempio dell'Impressionismo senza agire da iconoclasta, saccheggiando idoli e capostipiti. Egli si è accostato a quella vasta religione che è l'impressionismo non dico togliendosi le scarpe, ma almeno comprendosi il capo con deferenza. Fausto Venezia è artista, come si può essere all'anagrafe: con una sola identità. E questa sua unicità si riscontra sovente e volentieri nella serie de "I cavalli", per esempio, dove forma e figurazione sono davvero modellate a modo tale, da "rendere" il generoso dinamismo animale; la forza prorompente delle linee anatomiche protese nella corse. "Sentii come un vento" è il titolo che ho dato (arbitrariamente) ad una sua composizione equestre sulle pagine di un Dizionario. Ed il vento, in quella figurazione di cavalli lanciati al galoppo si sentiva davvero. Non mi sembra, infine, irriverente accostare questa emozione dinamica dei "cavalli" di Fausto Venezia alle emozioni date dalla staticità metafisica dei cavalli di De Chirico, o ai fantastici "cavalli innamorati" di Aligi Sassu".
Franco Esposito - 1987