ZUEFF INA SIZININ
ODESSA (Russia) - 20100 MILANO
Pittrice - (Odessa 28 maggio 1900 - Milano 30 ottobre 1976).
Visse per molti anni in Italia. Studiò all’Istituto Superiore d’Arte di Odessa, sotto la guida dei maestri Kostandi e Volokidin.
Allestì mostre personali (molte in coppia col marito Boris Zueff) a Milano alla Casa degli Artisti nel 1933 e nel 1937; alla Galleria Salvetti nel 1940; alla Galleria nel 1947 e nel 1949; all' Angelicum nel 1954; alla Galleria degli Artisti nel 1955; alla Galleria Il Vertice nel 1967; a Varese alla Galleria Prevosti nel 1944 e nel 1948 ecc., e prese parte ad importanti collettive in Italia e all’estero: Biennali di Venezia, Salone della Permanente a Milano, Arte Sacra a Bergamo, Anno Santo a Roma e molte altre.
Presso l’Università di Nottingham e presso la Società Delle Belle Arti Circolo Degli Artisti “Casa di Dante” a Firenze nel 1973 venne presentata una mostra di cento tavole a disegno sulla “Divina Commedia”.
Ha conseguito vari premi: il Feltrinelli nel 1950; il Cicogna dell' Angelicum e il Premio Banca Commerciale Serica nel 1953 ecc.
Tele di Ina Zueff esportate all'estero le portarono ammiratissimi clienti stranieri che fin dal Brasile e dal Sud Africa le preavvisavano annualmente l'arrivo e venivano a trovarla per la gioia di abbracciare un'amica carissima e per il prezioso ricordo con il quale riportavano al ritorno nella loro patria, molti bei quadri, anche di paesaggi. In tutti questi c'era la nostalgia del passato, in alcuni paesaggi era trasfusa la malinconia dell'autunno oppure i biondi dorati delle betulle; altri erano primaverili e felici. Le betulle, sempre presenti, incorniciavano prati allo spuntare del primo verde, dopo il rigido inverno ed una conca fiorita accoglieva un girotondo di bimbi, come corolle appena sbocciate alla gioia della vita. Il suo animo e la sua arte avevano creato queste immagini di purezza, che ci trasmettevano un fremito nuovo, nell'animo sembrava rinnovarsi un brusio di voci ridenti, con la ineffabile gioia di tutto il Creato.
Con la spiritualità delle sue opere e con la innata maestria, Ina Zueff, spronata ed affiancata dal marito Boris Zueff, anche lui valente pittore, ha partecipato alle più importanti Mostre Internazionali e Nazionali, ha ricevuto Premi ambitissimi con commissioni di Banche, Istituti, Ospedali e Chiese quali Banco Ambrosiano, l’Ospedale San Giuseppe, la Chiesa di Sant’ Angelo, la Banca Commerciale Serica ecc..
Sue opere figurano anche in collezioni pubbliche e private in Brasile, negli USA, nel Sud Africa, in Francia, Inghilterra, Spagna, Svizzera ecc.
Di lei hanno scritto autorevoli pittori, giornalisti e critici d’arte, tra i quali Pietro Annigoni, Vincenzo Bucci, Dino Buzzati, Kufferle, Mario Lepore, Giorgio Niccodemi, Poch, Dino Villani.
Cara Signora Zueff,
Le scrivo perché sento il bisogno di esprimerLe ancora la mia gratitudine per avermi offerto l'occasione di vedere, in certo qual modo in anteprima, le cento tavole illustranti la Divina Commedia.
Esse costituiscono un'opera imponente davvero, e io devo dire di essere rimasto molto impressionato.
Quella da Lei affrontata era un'impresa da far tremare, e che – a mio parere – Lei ha portato a compimento con un amore, un coraggio e una coerenza eccezionali. E' chiaro che l'ispirazione non L'ha mai abbandonata, un'ispirazione vissuta, penetrante, che L'ha sorretta anche nello scoprire o, meglio, nell'inventare il mezzo tecnico più adeguato.
Indimenticabile è la luce, la particolare qualità di luce, di alcune delle Sue tavole. E, del resto, tutte sono composte con armonica originalità, tutte sono limpide, leggibili e impregnate di alta poesia. Brava! Le auguro che possano essere presto degnamente esposte, e più ancora Le auguro che un editore con la E maiuscola possa scoprire questo tesoro nascosto.
Mi compiaccio con Lei nel salutarla cordialmente. Con tanti e tanti buoni auguri.
Firenze, 21 Dicembre 1971 Suo Pietro Annigoni